sabato 17 dicembre 2016

HANNO UCCISO IL RISPARMIO


Tutta colpa della crisi? No. Semmai è vero il contrario. In Italia nell'ultimo ventennio la “finanza creativa” di broker senza scrupoli ha portato a depredare i risparmiatori visti come “parco buoi” sacrificabile sull'altare del profitto personale. Le c.d. truffe finanziarie, i superstipendi dei troppi manager, la vessazione dei risparmiatori con balzelli ed oneri, la fuga dei capitali all'estero motivata dalle tassazioni finanziarie e dalla volatilità dei risparmi, unitamente alla evidente impreparazione del nostro sistema bancario rispetto alle regole rigide imposte dalla Unione Europea hanno inevitabilmente condotto ad un collasso del sistema bancario.
La vigilanza non ha saputo intervenire in tempo e la sostanziale impunità di manager corrotti e delinquenti (chiamateli “bankster”) hanno smantellato una delle colonne della nostra economia: il risparmio delle famiglie.
Gli italiani, da sempre votati alla cultura del risparmio, hanno conosciuto la insicurezza del sistema bancario e finanziario che ha rubato i loro soldi e, fatto ancora più grave, l'impotenza dello stato e delle istituzioni di vigilanza. Il denaro, frutto di tanti sacrifici e di privazioni, è stato rubato dai banditi del Far West finanziario con il colletto bianco e la fuoriserie nel parcheggio riservato.
Ora ci si lamenta della disaffezione dei cittadini per le banche, per l'erosione dei depositi e per lo spettro del bail in, l'ennesimo espediente per salvare chi ha rubato e mettere le mani in tasca a chi, magari, ha fatto sacrifici immensi per anni per depositare i soldi nelle banche.
Hanno ucciso il risparmio.
Non ci si può stupire se ora le banche falliscono una dietro l'altra. Paradossalmente ciò avviene quando la crisi (così ci dicono) è finita.
Non si è capito che il risparmio si basa sulla fiducia. Se non c'è fiducia, nessuno si rischia ad affidare i propri soldi a chicchessia.
Ecco perché è importante che chi tradisce la fiducia dei risparmiatori deve essere punito nel modo più possibile esemplare e colpito non solo personalmente, ma anche patrimonialmente, come succede per i mafiosi e per tutti i soggetti socialmente pericolosi.
Non dimentichiamo le vittime del risparmio: persone che si sono uccise dopo aver scoperto che i frutti del proprio lavoro erano andati in fumo per colpa di amministratori e manager delinquenti. Fare l'elenco? No, sarebbe troppo lungo e troppo doloroso. Ma le pagine dei quotidiani ne sono piene.
Volete che il sistema bancario si riprenda?
La risposta è semplice: responsabilità per chi amministra le banche, meno profitti per i manager, vigilanza e punizione per i bankster. Senza pietà. E maggiori garanzie per chi si priva del quotidiano non perché è speculatore, ma solo perché pensa al futuro delle aziende e delle famiglie.
E se le regole europee sono sbagliate NON si subiscono. Si cambiano.
By Michele Barbera


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